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Genova 09/11/2008
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In solo un anno emezzo di vita, l'AVAL ha cambiato il modo di fare mercato qui a Genova: ora non c'è più il silenzio assordante degli ultimi anni da parte delle Istituzioni, ma anche da parte nostra, che per troppo tempo abbiamo concesso la nostra fiducia e le nostre speranze a chi di questi beni preziosi ne ha fatto cattivo uso.
Ora c'è un interlocutore, una figura reale che produce dei risultati evidenti, pur non eclatanti perchè siamo solo all'inizio di una storia che può e deve diventare importante, pur raggiunti con la difficoltà di dover comunque mantenere vitale la propria attività lavorativa, perché ognuno di noi è un'ambulante in attività, pur dovendo combattere con l'indifferenza e la diffidenza che ancora sono stagnanti e presenti in alcuni di noi, pur trovandosi di fronte ad ostacoli che sembrano molto più grandi di quello che sono, perché poi, quando si è UNITI, diventa tutto meno gravoso e più facilmente accessibile.

foto mercato straordinario del 1° maggioGenova è una città economicamente difficile (quanti di voi hanno notato che, ogni volta che viene stilata la classifica delle città più care d'Italia, proprio Genova risulta essere sempre ai primi posti in questo primato negativo, specie per quanto riguarda i beni di prima necessità) e forse anche un po' statica, a livello macro-imprenditoriale (sono lontani i tempi in cui Porto, Ansaldo, Italsider ed Italcantieri trainavano l'economia non solo locale, ma quella nazionale) con tutto ciò che ne consegue per disponibilità di posti di lavoro e reddito medio delle famiglie, ma nonostante tutto, il "popolo delle partite IVA" continua, pur fra mille difficoltà economiche e burocratiche, a tenere duro ed a contribuire a muovere merci, personale, denaro e lavoro indotto rimanendo realmente l'unica realtà economica "vitale" di questa città.

D'altra parte la nostra categoria, come quella del commercio inteso in senso più generale, sopravvive proprio grazie a quelle persone che, al di là del banco, faticano ad arrivare alla fine della terza settimana del mese, e questo malessere, nonostante tutto quello che di male viene detto di noi, è innegabile ed assodato che viva di uno stretto rapporto di interdipendenza con i risultati della nostra attività, con la conseguenza che molti di noi si ritrovano schiacciati tra disponibilità economica dei clienti da anni in costante diminuzione e studi di settore sempre più alti. Proprio l'attività mirata a difendere i diritti, il bilancio ed i risparmi di chi sta reggendo parte di questa economia in sofferenza, ha permesso, nel 2007 e in questa prima metà del 2008, la crescita esponenziale della nostra Associazione, ed i numeri raggiunti e le potenzialità dimostrate hanno permesso la nascita di nuove e pesanti collaborazioni, specie in previsione futura, tramite l'acquisizione di convenzioni e servizi privilegiati per i nostri soci con società leader nella nostra città in ambito assicurativo, contabile e legale, iniziando quella catena di risparmio, tramite l'acquisto di questi servizi in modo semi-consorziale, che può portare a risultati evidenti e tangibili in breve tempo. E siamo solo all'inizio...

foto mercato di Piazza PalermoQuesto è uno dei tanti obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere fin dal momento della nascita dell'AVAL. Tutti noi sappiamo quanto gravano i costi e gli oneri obbligatori sul bilancio di fine anno, senza considerare il fatto che il lavoro nei mercati rionali, specie in queste ultime due stagioni, si è ridotto considerevolmente, ed uno dei pochi modi rimasti per difenderci da questa emorragia finanziaria è quello di ridurre i costi di gestione dell'attività.

Puntare su questo ci ha permesso di raggiungere numeri che hanno dato un credito maggiore alla nostra voce, passando da una situazione di indifferenza delle Istituzioni, ad un rapporto di attenzione collaborativa ricavato dalla credibilità delle nostre richieste. Ma in questo senso c'é ancora molta strada da fare. 

Dobbiamo dire comunque, senza nascondere un minimo di orgoglio, che tutto quello che è stato fatto comincia a dare dei risultati... 

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a cura della Redazione AVAL.