Storia dei mercati - 4 di 5
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Genova 09/11/2008
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Il più rilevante dei luoghi del commercio che andiamo ad elencare è il centro commerciale naturale che può presentarsi in modalità fisiche e urbanistiche diverse:

  • il fronte continuo dei negozi;
  • la strada commerciale "il crocicchio" (Canton del Gallo a Padova, i Quattro Canti a Palermo…);
  • il tessuto labirintico (Mercerie a Venezia, via Nova a Verona…);
    "ponte" o "passaggio obbligato";
  • "piazza" o "sistema di piazze" (Erbe, Frutti e Signori a Padova, Pavaglione di Lugo, Plaza Major a Madrid);
  • le "aree coperte", "logge" o "tettoie" (a Firenze il Mercato del Porcellino e anche i nuovi numerosi mercati comunali diffusi in tutto il nord del ns. paese);
  • il "multipiano" (dove lo sviluppo e la presenza di attività si dirige verticalmente… anche sotterraneo come a Montreal…).

Una grande modifica nell'articolazione e nella struttura dei luoghi del commercio si presenta con la diffusione di massa dell'auto e si rende possibile prima di tutto a Parigi per la ristrutturazione cittadina del prefetto Hausmann che dota la capitale francese dei grandi ed imponenti e larghi boulevard. Ma oggi l'affermazione "No parking no business" rischia di essere una posizione estremista, che non sempre descrive la realtà assai composita e che non sempre si arrende all'abbandono della cultura del sociale, questo spesso vero almeno in Italia, la nostra cultura cioè intensa di relazioni e vitalità come troviamo nelle città porticate (Bologna, Padova, Torino, Milano ……), nelle città pedonalizzate (Venezia più di tutte) e nei centri storici vissuti come centri di vita.

Vogliamo ricordare anche altre modalità di organizzazione dei luoghi del commercio:

  • i poli commerciali, più di uno diffusi soprattutto nelle città di media e grande dimensione, che si sviluppano intorno a grandi attrattori commerciali o di viabilità che possono presentarsi come:
    • "Strada canale", dedicata soprattutto allo scorrimento del traffico;
    • "Strada mercato," con vocazione di commercio e servizio;
    • "Strade pedonali", con vocazione certamente di commercio e servizio, ma anche di relax, passeggio e incontro;

  • il recupero delle "Aree urbane", spesso destinate in precedenza a funzioni diverse; 
  • "Aree industriali e centrali" recuperate al commercio e ai servizi qualificati;
  • l' "eliminazione o ricucitura delle fratture", occasioni di intervento per congiungere parti di città divise da importanti barriere, es. fiumi e ferrovie e autostrade;
  • il "recupero delle stazioni ferroviarie", molto presenti in altre realtà soprattutto nordamericane ma ora anche in Europa e parzialmente in Italia.

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